In questi giorni, mi sento solo come l’ultimo pesciolino rimasto nella boccia.
Ogni tanto mi vien voglia di trascurarlo, ogni tanto invece lo saluto… e lo guardo mentre gira sereno nella sua casetta.
E così mi stropiccio anche gli occhi senza che nessuno mi dica più niente.
Chi mi conosce però sa che c’è una cosa che non imparerò mai. Si tratta dei rapporti di parentela con i familiari.
Ok ok… fino a zia e nonno ci arrivo. Però se mi si chiede chi è il mio nuoro, il cognato di mia madre o la suocera di mia sorella inizio a confondermi.
E’ strano, più mi sforzi ad impararli e più mi confondo! 😡
In realtà, è probabile che Martin Luter King la pensasse come me…
“Abbiamo conquistato il cielo come gli uccelli e il mare come i pesci, ma dobbiamo imparare di nuovo il semplice gesto di camminare sulla terra come fratelli“.
C’è motivo per usare tutti questi nomi?! 😛
Vado di la, ci sono “i genitori di Filippo”… che non so cosa cavolo siano per me!
Emanuele
Per te niente, sono solo i genitori del marito di tua sorella … che se non erro … per te non è niente … come nomenclatura intendo! (senza offesa) :dogarf:
Mah da quel punto di vista sono fortunata pochissimi parenti e buona parte non li frequentiamo ( parecchi divorzi in famiglia con conseguenti distacchi al limite della civiltà) 🙂 Devo solo ricordare genitori, sorella, nonna e zio
Ciao Emanuele! Ti ho trovato per caso in questa fitta maglia che si chiama rete internet 🙂
ho letto qualche post, sei simpaticissimo 😀
consolati, anche io ho le tue stesse perplessità sui parenti… 😕 anzi, a me dietro me ne hanno anche combinate di tutti i colori :cry:, poi davanti.. sempre dolci e buoni :love:
No ma io non ho alcun problema con loro… piuttosto non sono mai in grado di rispondere se mi chiedono “chi è il suocero di tua sorella?” 😛 …mi fonde il cervello! 😡
Liz (qual è il tuo nome?!) grazie per i complimenti… spero di rileggerti in futuro! :joy:
Emanuele
😆 ho lo stesso identico problema 😛