Funambolo della vita

Ci sono due specie di persone.

Ci sono quelli che vivono, giocano e muoiono.

E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita.

Ci sono gli attori. E ci sono i funamboli.

Ho appena finito di leggere “Neve” di Maxence Fermine. Sono ancora “in estasi”. Ho così tante parole dentro che… quasi quasi lo rileggerei tutto, di nuovo, tutto d’un fiato.

Questo Natale mi sta sembrando un bel Natale… però, purtroppo, c’è una cosa che mi manca.

Non sono ancora pronto per perdonare. Ci penso da tempo ma, probabilmente, è ancora presto. E mi fa male.

Grazie comunque per il bel regalo.

Emanuele

7 commenti » Scrivi un commento

  1. Il perdono è un bel gesto, un gesto nobile, ma è un gesto che nessuno, penso, riesca a farlo subito. La cosa che puo’ aiutare è il tempo, si, il tempo è la miglior medicina, quindi, non preoccuparti, con il tempo vedrai che riuscirai a perdonare 😉

  2. Si, sono cosciente che ci vorrà tempo. Speravo però di essere in grado, entro Natale di farlo. Purtroppo non mi sento a posto con la coscienza e non lo sarò finché non avrò rimediato. Non mi importa neanche di ricevere le scuse, è piuttosto un mio disagio che mi fa sentire “in difetto”. 😐
    Ciao,
    Emanuele

Rispondi a L’apicoltore di Maxence Fermine, un capolavoro senza tempo. - …time is what you make of it… Annulla risposta

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