Si mette in moto il San Giorgio.

In giornate come queste mi rendo conto quanto tempo dedichi agli scout, una cosa per la quale *tantissimi cretini* credono così fortemente fino a spender soldi e… serate attorno ad un tavolo.

Dopo la riunione con i ragazzi il pomeriggio e dopo la messa delle ceneri (oggi, argh… ieri, iniziava la quaresima) ho avuto giusto un ora “di buco”, il tempo di riaccompagnare Fabi a casa, mangiare qualcosa e cambiarmi.

Stasera abbiamo fatto il primo incontro per l’organizzazione del San Giorgio di zona… devo dire che sta venendo abbastanza carino, ci sono ancora tante cose da definire ma le belle idee non sono mancate… penso che i ragazzi si divertiranno!

Abbiamo finito a mezza notte e mezza… oltre 3 ore di discussioni e discussioni. Di idee smontate e rimontate, di soldi che non bastano mai e di tempi sempre molto tirati. Un gioco di tira e molla tra tantissimi fili… che alla fine dovranno annodarsi tra loro per presentare… il piano di gioco. Il tappeto del San Giorgio (wow, che metafora serale…).

Mentre ero li però mi rendevo però conto di quanto “malate” erano le persone li dentro. Si, malate tra virgolette… perchè tutto ciò che stavano organizzando era solo per la gioia e l’educazione di bambini… Malate però perchè erano disposte a perder benzina e giornate di lavoro per fare sopralluoghi (non è mica facile trovare un posto vivibile per oltre 500 persone… è una popolazione che si muove!), fare chiamate, chiedere permessi a sindaci e assessori, vedere se affittare furgoni per il materiale e cose simili…

E’ un motore enorme che si mette in azione… grazie a tante persone che donano il loro tempo, le loro forze e… i loro soldi.

Personalmente… mi piace sentirmi “ammalato” di scoutismo. E’ bello tutto questo, ed è giusto che sia fatto vivere alle nuove generazioni, come da piccolo (meno di 10 anni fa), lo vissi io. E’ un mondo sano, fatto di sani principi ed ideali… che ti insegna …a vivere. E sono stra-convinto, che uno scout si distingue sempre nella società.

Basta… adesso vado a nanna, domani ho lezione alle 12 (che culo :-P), quindi potrò riposarmi un pò…

Notte a tutti,

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

2 commenti » Scrivi un commento

  1. Io non ho fatto lo scout da giovane, ma i miei tre figli che oggi hanno 24, 21 e 14 anni (solo l’ultimo ad oggi, ma c’è stato un periodo in cui erano tutti e tre nello stesso reparto) hanno contributo al numero dei *tantissimi cretini*.
    Di perfetto non c’è niente, neanche lo scoutismo, ma l’esperienza aggregativa, sociale e i valori della solidarietà che sono stati coltivati sono la base della convivenza civile e le radici dell’essere cristiani.

  2. Sono d’accordissimo. Anche negli scout si vedono “non-scout” (non siamo mica un gruppo di Santi), però posso anche testimoniare che esiste tanta tanta gente che crede così tanto nei valori dello scoutismo fino al punto di pagare la Siae per vedere un film in un locale di una Chiesa. Onestà e rispetto, anche di quelle leggi che in fondo… fanno un pò sorridere tutti.
    E’ bello vedere che esiste un mondo fatto di persone così…
    Ciao,
    Emanuele

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